[ARTICOLO TERRE MARSICANE] Micron: le Rsu al vescovo dei Marsi, i segnali non sono incoraggianti

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Mons. Pietro Santoro mette in campo “Famiglia Cristiana” a sostegno della vertenza

Micron: le Rsu al vescovo dei Marsi,  i segnali non sono incoraggianti

Avezzano– I segnali che arrivano dalla holding della Micron non sono per nulla rassicuranti per le sorti dello stabilimento di Avezzano, di proprietà della multinazionale americana. Tale preoccupazione è stata spiegata stamane nel corso dell’incontro che i rappresentanti della Rsu Micron di Avezzano hanno avuto con il Vescovo dei Marsi, mons. Pietro Santoro. La negatività dei segnali, che giungono ad Avezzano,  è complessa e proveniente da vari fronti.

Il primo riguarda la solidità dei possibili acquirenti dello stabilimento marsicano. Sino ad oggi ad aver manifestato interesse all’acquisizione è la multinazionale francese LFoundry che, però, non si è fatta alcun problema nel chiudere la sua fabbrica tedesca, con un procedimento di mobilità che ha riguardato le maestranze, circa 700 persone.

Su questo fronte la Rsu ha chiesto al vescovo dei Marsi, attraverso i suoi canali istituzionali e personali, di acquisire informazioni sulla garanzia della tenuta occupazionale dello stabilimento di Avezzano qualora lo stesso dovesse essere acquisito da LFoundry.  Anche se dal presidente della multinazionale arrivano affermazioni rassicuranti sulla solidità del progetto industriale per i rappresentanti della Rsu è necessario avere le garanzie più ampie possibili sul mantenimento degli attuali livelli occupazionali.

Il secondo di questi segnali che inquietano i sindacati interni non è diretto ma indotto da un modo di fare della Micron che manifesta palesemente – a loro modo di vedere – un progressivo ed inesorabile disimpegno nei confronti di Avezzano. In particolare la rsu ha riferito al prelato che, il 12 febbario prossimo, in Lombardia, si terrà un incontro tra la ST Microtechology ( società privata con partecipazione azionaria Finmeccanica e Cassa Depositi e Prestiti) e la Micron per l’acquisizione definitiva del Consorzio di Agrate.

Non che la cosa riguardi direttamente Avezzano, ma il mancato coinvolgimento del management e dei sindacati marsicani pone più di un qualche dubbio sulla reale volontà dell’azienda di tenere la barra dritta nell’incontro che si terrà il successivo 15 febbraio, quando attorno al tavolo di settore siederanno tutte le realtà industriali Micron, della microelettronica nazionale e del Governo. Temiamo – hanno detto i sindacalisti interni della Micron a mons. Santoro – che le problematiche degli altri stabilimenti possano far passare in secondo piano la crisi che investe drammaticamente lo stabilimento di Avezzano.

Da ultimo, ma non per questo meno importante, la rsu ha segnalato al vescovo, chiedendogli un intervento pubblico, la questione relativa all’uso che la Micron sta facendo della cassa integrazione guadagni. Secondo i sindacati la rotazione della cig non verrebbe usata in maniera egalitaria, ma in modo selettivo e penalizzante, tanto da indurre nei lavoratori la sensazone della ineluttabilità del licenziamento. Mons. Santoro ha ribadito la sua ferma determinazione ad essere parte impegnata nella soluzione della crisi che ha investito la Micron e ha annunciato che si è messo in contatto con la direzione di “Famiglia cristiana”, il prestigioso settimanale dei paolini, affinchè la rivista tratti il problema Micron a livello nazionale. “Questa crisi – ha concluso mons. Santoro- mina la solidarietà tra le persone”.

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